Cassazione penale Sez. V sentenza n. 53972 del 30 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53972PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare estinto per prescrizione il reato per il quale nei gradi di merito è intervenuta condanna, è tenuto a decidere sull'impugnazione agli effetti delle disposizioni dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili, anche qualora la questione sulla prescrizione sia stata oggetto delle richieste conclusive del pubblico ministero in sede di giudizio di appello, con esiti poi disattesi dalla sentenza di secondo grado che ha erroneamente ritenuto non fosse ancora maturata la invece ampiamente decorsa prescrizione del reato, sia pur aggravato. Ciò in quanto l'articolo 129 c.p.p. impone al giudice l'obbligo della immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità, tra cui la prescrizione, e a tale obbligo il giudice di merito non può sottrarsi, dovendo ex officio adottare il provvedimento consequenziale; se a tanto non adempie, la sentenza di condanna emessa, in quanto viziata da palese violazione di legge, può essere fondatamente impugnata con atto certamente idoneo ad attivare il rapporto processuale del grado superiore, il che esclude la formazione del c.d. "giudicato sostanziale". Pertanto, il ricorso per cassazione strutturato su tale motivo, ovvero su detto motivo ed altri motivi inammissibili, è certamente ammissibile, perché volto a fare valere l'inosservanza o l'erronea applicazione della legge penale ex articolo 606 c.p.p., comma 1, lettera b).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matil - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/06/2016 della CORTE APPELLO di BOLOGNA; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato la Corte d'Appello di Bologna confermava la sent…

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