Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29677 del 28 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:29677PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La circostanza attenuante della provocazione di cui all'art. 62, n. 2, c.p. non può essere riconosciuta quando la reazione dell'agente, pur essendo stata determinata da un fatto ingiusto altrui, risulti sproporzionata e inadeguata rispetto all'offesa subita, dimostrando così di essere frutto di un mero intento vendicativo piuttosto che di uno stato d'ira. Inoltre, la recidiva, quale circostanza aggravante, può essere contestata e applicata dal giudice anche in assenza di una precedente declaratoria giudiziale dello status di "recidivo", essendo sufficiente la verifica dei suoi elementi strutturali, ovvero la commissione di un nuovo reato da parte di chi ne abbia già commesso uno in precedenza. Infine, nella determinazione della pena, il giudice deve tenere conto di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi del reato, senza che la mera diagnosi di un disturbo della socialità in capo all'imputato possa di per sé comportare una riduzione della pena, ove tale elemento non risulti incidente in modo determinante sulla capacità di intendere e di volere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Am. n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 2 dicembre 2009 - Corte di Assise di Appello di Milano;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Maurizio Barbarisi;

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dr. D'Ambrosio Vito, Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con condanna del ricorrente a…

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