Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40332 del 25 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40332PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p. è una condotta a forma libera che può realizzarsi in modalità diverse, anche senza un formale atto di inserimento nel sodalizio o uno stretto contatto con gli altri affiliati, essendo sufficiente che l'indagato, anche in modo non rituale, si inserisca di fatto nel gruppo per realizzarne gli scopi, con la consapevolezza dell'utilizzo di metodi mafiosi. La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati di cui all'art. 416-bis c.p. può essere superata solo con la prova della dissociazione dell'indagato dal sodalizio criminale o dell'esaurimento dell'attività associativa, mentre il mero decorso del tempo non costituisce di per sé elemento sufficiente a escludere l'attualità e la concretezza del pericolo, potendo essere valutato solo in via residuale, unitamente ad altri elementi indicativi dell'assenza di esigenze cautelari. Pertanto, in assenza di prova contraria circa la dissociazione dell'indagato dal sodalizio, la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. rimane operante, a prescindere dal tempo trascorso dai fatti contestati, potendo il giudice valorizzare anche la complessiva pericolosa personalità dell'indagato, desumibile da precedenti condanne per reati gravi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERANGELO CIRILLO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore generale, Dr. LIGNOLA FERDINANDO, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 3 febbraio 2022, il Tribunale di Catania - Sezione Riesame nel rigettare il…

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