Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28215 del 20 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:28215PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari è inoppugnabile, salvo il caso di violazione del contraddittorio, e non è ammissibile il ricorso per Cassazione avverso il preteso vizio di violazione di legge, in quanto l'ordinanza di archiviazione, adottata all'esito di un regolare contraddittorio, non è suscettibile di impugnazione per motivi di merito, essendo il giudice pienamente legittimato a valutare l'infondatezza delle accuse sulla base degli elementi acquisiti nelle indagini preliminari e a disporre l'archiviazione del procedimento quando ritenga che gli stessi non siano idonei a sostenere l'accusa in giudizio. In tali ipotesi, il ricorso per Cassazione è inammissibile per manifesta infondatezza, comportando la declaratoria di inammissibilità la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

D'. UG. , nato il (OMESSO);

avverso il decreto n. 1668/2008 del g.i.p. del Tribunale di Salerno pronunciato in data 17/09/2009;

Visti gli atti, il decreto ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

lette le conclusioni del Procuratore Generale che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO

1. Il g.i.p. del Tribunale di Salerno, all'esito dell'udienza camerale fissata a seguito dell'opposi…

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