Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione Terza, ha stabilito che: Il vincolo preordinato all'esproprio (dichiarazione di pubblica utilità dell'opera) si perfeziona con l'approvazione dell'accordo di programma per l'attuazione del programma di recupero urbano, senza che sia necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ai proprietari delle aree interessate, quando il numero dei soggetti interessati all'espropriazione è superiore a 50, essendo sufficiente la pubblicazione dell'avviso ai sensi dell'art. 11 del D.P.R. 327/2001. Il rispetto del vincolo imposto con decreto ministeriale sui beni culturali può essere verificato in sede di progettazione esecutiva, con la possibilità per la Soprintendenza di fornire indicazioni e prescrizioni. La previsione di una condizione risolutiva nella delibera comunale di approvazione del programma di recupero urbano, relativa all'integrale attuazione di una specifica fase del procedimento, configura una condizione la cui verifica incombe sul ricorrente, che non ha fornito alcuna prova della sua mancata realizzazione. I termini per l'inizio e la fine dei lavori, nonché per la conclusione del procedimento ablatorio, decorrono dalla data di approvazione dell'accordo di programma da parte del Presidente della Regione, e non dalla data di sottoscrizione dell'accordo stesso, sicché non risultano superati al momento dell'impugnazione.