Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1875 del 15 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1875PEN

Massima

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La concessione della circostanza attenuante del fatto di lieve entità prevista dall'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 in materia di sostanze stupefacenti, pur richiedendo una valutazione complessiva degli elementi indicati dalla norma (quantità e qualità della droga, modalità e circostanze dell'azione), non può prescindere dalla verifica della "minima offensività penale" della condotta, che costituisce il presupposto essenziale per l'applicazione dell'attenuante. Pertanto, ove anche uno solo degli indici normativamente previsti venga meno, come nel caso di un quantitativo di droga rilevante, l'attenuante non può essere riconosciuta, in quanto la finalità della stessa è quella di assicurare la proporzionalità tra la gravità del fatto e la pena, in ossequio al principio di ragionevolezza di cui all'art. 3 Cost. Ciò vale anche a seguito della trasformazione dell'ipotesi attenuata in fattispecie autonoma di reato, poiché i presupposti per la sua configurazione rimangono i medesimi. Tuttavia, in caso di condanna per il reato di cui all'art. 73 D.P.R. n. 309/1990 relativo alle cd. "droghe leggere", la Corte di cassazione è tenuta a dare applicazione alla disciplina sanzionatoria previgente, più favorevole all'imputato, a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale di alcune disposizioni normative intervenuta con la sentenza n. 32/2014 della Corte costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2117/2010 CORTE APPELLO di CATANIA, del 19/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza di cui in e…

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