Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1947 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:1947SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso gli atti comunali che hanno autorizzato l'intervento di demolizione e ricostruzione di un edificio in zona A del centro storico, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici in zona A, anche se riguardano solo una porzione di un più ampio compendio immobiliare, devono essere qualificati come "nuova costruzione" ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e) del D.P.R. 380/2001, salvo il mantenimento di sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche tipologiche dell'edificio preesistente, senza incrementi volumetrici. 2. Tali interventi di demolizione e ricostruzione in zona A sono consentiti esclusivamente nell'ambito di piani urbanistici di recupero e riqualificazione particolareggiati di competenza comunale, ai sensi dell'art. 2-bis, comma 1-ter, del D.P.R. 380/2001, e non possono essere autorizzati in via diretta, in assenza di una specifica pianificazione attuativa. 3. Le norme del Piano degli Interventi che consentono deroghe al grado di protezione degli edifici non possono essere interpretate come clausole di salvezza che legittimano interventi di demolizione e ricostruzione in zona A, in violazione delle previsioni dell'art. 44 delle NTO che li vietano espressamente al di fuori delle sottozone AR e degli Ambiti Urbanistici di Riqualificazione. 4. Il permesso di costruire in deroga, previsto dall'art. 14 del D.P.R. 380/2001, non può essere utilizzato per superare i divieti e le limitazioni stabilite dagli strumenti urbanistici comunali in materia di demolizione e ricostruzione degli edifici in zona A, ma solo per derogare ai limiti di densità edilizia, altezza e distanze tra i fabbricati.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2023

N. 01947/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01075/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1075 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto dal Condominio Commenda, in persona dell’amministratore
pro tempore
, e da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Venezia, Piazzale Roma 464;

contro

Comune di Treviso, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
((omissis)) S.r.l.…

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