Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26766 del 19 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:26766PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli, poiché i necessari "gravi indizi di colpevolezza" non corrispondono agli "indizi" intesi quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, e non devono, pertanto, essere valutati secondo gli stessi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito dall'articolo 192 comma 2 c.p.p., non richiamato dall'articolo 273 c.p.p. comma 1-bis. Inoltre, in presenza di rapporti di parentela tra i presunti partecipanti ad un'associazione di tipo mafioso, il legame familiare può costituire un elemento indiziante della partecipazione al sodalizio criminoso, qualora siano accertati l'esistenza di una organizzazione delinquenziale composta da persone aventi vincoli familiari tra loro ed una non occasionale attività criminosa degli stessi componenti della famiglia nell'interesse del sodalizio. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistente il quadro indiziario grave a carico dell'indagato, valorizzando elementi quali i rapporti di parentela, le direttive impartite, l'attività svolta per procurarsi armi e attrezzature a fini offensivi e difensivi, pur in assenza di una partecipazione diretta a riunioni o summit del sodalizio, essendo sufficiente la consapevole volontà di far parte della compagine criminosa per condividerne le finalità e l'attività svolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. BELTRANI Serg - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 762/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 10/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO VITO, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

sentite le conclusioni del difensore di fiducia dell'indagato, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.

RITENUTO IN F…

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