Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42063 del 14 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42063PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve verificare la congruenza della motivazione del provvedimento impugnato rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito o proporre una diversa valutazione delle circostanze esaminate, salvo che non emerga una manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. In sede di riesame, il giudice è tenuto a prendere in esame tutti i temi devoluti, articolando per ciascuno di essi una specifica e congrua motivazione, in ossequio al principio devolutivo. Ai fini dell'adozione di una misura cautelare, la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" di cui all'art. 273 c.p.p. non si atteggia allo stesso modo con cui il termine "indizi" viene utilizzato quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza, essendo sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza che sia necessaria la stessa qualificazione richiesta per il giudizio di merito dall'art. 192 c.p.p., comma 2.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Roma del 12-23.4.2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. LORI Perla, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che si e…

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