Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45957 del 14 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45957PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso e il porto illegale di armi da fuoco, anche se non rinvenute, possono integrare gravi indizi di colpevolezza e giustificare l'applicazione di misure cautelari personali, come la custodia cautelare in carcere, qualora sussistano concreti elementi di pericolosità sociale del soggetto, desumibili dalla sua contiguità con ambienti criminali, dalla disponibilità pregressa di armi e dalla concreta possibilità di reiterazione del reato. In tali casi, la mancata individuazione materiale dell'arma non inficia la valutazione di gravità indiziaria, purché questa sia sorretta da altri elementi probatori convergenti, come intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Inoltre, la datazione dei fatti non esclude di per sé l'attualità del pericolo di reiterazione, qualora permangano i fattori di rischio, come i legami con ambienti criminali e la pregressa disponibilità di armi. La scelta della misura cautelare più grave, come la custodia in carcere, può essere adeguatamente motivata sulla base della concreta pericolosità del soggetto e dell'inidoneità di misure meno afflittive a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 20/05/2021 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la ordinanza in epigrafe indicata, il Tribunale di Messina, in sede di riesame…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.