Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35320 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35320PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa o l'eccesso colposo di tale causa di giustificazione devono essere valutati sulla base di un'attenta disamina di tutte le circostanze oggettive del caso concreto, senza che il giudice di merito sia vincolato ad accogliere la ricostruzione alternativa prospettata dalla difesa, purché la motivazione della decisione sia logica e adeguatamente argomentata. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato a riscontrare l'esistenza di un apparato argomentativo congruo e privo di macroscopiche illogicità, senza poter sostituire la propria valutazione del compendio probatorio a quella effettuata dai giudici di merito, i quali godono di un ampio margine di discrezionalità nell'apprezzamento delle risultanze istruttorie. Inoltre, il mancato esame di una prova richiesta dalla difesa non costituisce vizio di motivazione censurabile in cassazione, qualora il giudice abbia adeguatamente motivato la superfluità di tale mezzo di prova in relazione al quadro probatorio già acquisito. In tali ipotesi di "doppia conforme", il vizio di motivazione deducibile in sede di legittimità è limitato alla pretermissione di temi probatori decisivi, ritualmente indicati come motivi di appello e trascurati in quella sede, o al manifesto travisamento delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/10/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
udito il Procuratore generale, FRANCA ZACCO, la quale ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
L'avvocata (OMISSIS), in difesa dell'imputato (OMISSIS), conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 27/10/…

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