Il termine decennale di efficacia del piano di lottizzazione, previsto dall'art. 16, comma 5, della legge urbanistica n. 1150 del 1942, è applicabile anche ai piani di lottizzazione convenzionati, in quanto la fissazione di un termine di decadenza risponde a un preminente interesse pubblico non solo per l'esecuzione delle opere di urbanizzazione, ma anche per l'edificazione dei lotti. Pertanto, decorso il termine decennale, il piano di lottizzazione perde efficacia e non può più costituire valido presupposto per il rilascio di qualsivoglia titolo abilitativo alla edificazione di manufatti, salvo la sopravvivenza della destinazione di zona, della destinazione ad uso pubblico di un bene privato, degli allineamenti e delle prescrizioni di ordine generale attinenti all'armonico assetto del territorio. L'amministrazione comunale, in tal caso, è tenuta a motivare adeguatamente il diniego di una nuova richiesta di concessione edilizia, non potendo procedere sic et simpliciter alla declaratoria di intervenuta perdita di efficacia del piano, ma dovendo dare conto delle ragioni sottese alla necessità di rendere inoperanti le relative previsioni rimaste inattuate, nonché delle valutazioni effettuate circa il rapporto tra le opere ultimate e quelle non ancora eseguite. Tuttavia, la scadenza del termine decennale di efficacia del piano di lottizzazione non determina l'irrilevanza del piano medesimo sotto il profilo della specifica qualificazione dell'interesse di colui che sottoscrisse la convenzione a vedere mantenuta la destinazione urbanistica data dal piano regolatore all'area ed alla corrispondente cura dell'amministrazione a non compromettere quell'interesse senza la sua ponderazione con l'interesse pubblico. Pertanto, il diniego di una nuova richiesta di concessione edilizia, motivato dalla scadenza del termine decennale di efficacia del piano di lottizzazione, non integra gli estremi dell'eccesso di potere per difetto di motivazione, né determina una disparità di trattamento rispetto ad altri costruttori che abbiano ottenuto il titolo abilitativo avendo presentato la domanda nel termine di dieci anni.