Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1007 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1007SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile occupato abusivamente ha diritto a che l'amministrazione comunale e, se del caso, la Prefettura, si pronuncino espressamente e motivatamente sulle sue istanze volte a ottenere l'intervento delle autorità per lo sgombero dell'immobile, in quanto titolare di una situazione di specifico e rilevante interesse differenziato rispetto alla generalità dei consociati. Tale obbligo di provvedere sussiste indipendentemente dalla sussistenza dei presupposti di contingibilità e urgenza per l'esercizio dei poteri extra ordinem di cui agli artt. 50 e 54 del d.lgs. n. 267/2000, essendo riservata all'amministrazione la valutazione di tali presupposti. L'inerzia dell'amministrazione comunale e, se del caso, della Prefettura, nel pronunciarsi sulle istanze presentate dal proprietario, integra una violazione dell'art. 2 della legge n. 241/1990, impregiudicato il contenuto dell'emanando provvedimento.

Sentenza completa

N. 00476/2014
REG.RIC.

N. 01007/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00476/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 476 del 2014, proposto da:
Sanitaria Ceschina & C. s.p.a. e Immobiliare Campi s.r.l., rappresentate e difese dagli avv. Annelise Ghelfi, Luca Formilan e Vittorio Angiolini, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Milano, via Chiossetto, 14;

nei confronti di

Ministero dell'Interno - Prefettura - Questura di Milano - rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le dello Stato, presso la cui sede, in Milano, via Freguglia, 1, è elettivamente domiciliato;

per l’accertamento

dell’illegittimità dell’inerzia serbata dall’amministrazione s…

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