Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45408 del 5 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45408PEN

Massima

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La falsa dichiarazione di possedere la cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea, presentata al fine di ottenere indebitamente un beneficio economico previsto dalla legge, integra gli artifici e i raggiri idonei a indurre in errore la pubblica amministrazione erogante, configurando il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, ai sensi dell'art. 640, comma 2, n. 1, c.p., e non il reato residuale di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316-ter c.p. Ciò in quanto la dichiarazione falsa, pur formalmente rientrando nella fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p., assume connotati di artificiosa rappresentazione della realtà idonea a ingenerare un incolpevole affidamento nell'ente erogatore, integrandone gli estremi della truffa. La natura e la forma del "mendacio" assumono infatti rilievo diverso a seconda del contesto normativo in cui si inseriscono, essendo la veridicità dell'atto presidiata da una specifica sanzione penale destinata a suscitare uno specifico affidamento nei destinatari, sicché la relativa immutatio veri da parte dell'autore è in grado di inscenare una artificiosa rappresentazione della realtà idonea a indurre in errore. Pertanto, la falsa dichiarazione di cittadinanza, pur formalmente rientrando nella fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p., integra gli artifici e i raggiri previsti per la truffa aggravata ai danni dello Stato, di cui all'art. 640, comma 2, n. 1, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) AZ. AB., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MACCHIA ALBERTO;

lette/sentite le conclusioni del P.G..

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 6 luglio 2007, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Varese…

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