La pronuncia di addebito della separazione personale dei coniugi richiede la sussistenza di violazioni particolarmente gravi dei doveri coniugali, tali da determinare l'intollerabilità della convivenza, valutate complessivamente e non limitatamente a singoli episodi. Pertanto, la mera violazione dei doveri di cui all'art. 143 c.c. non è di per sé sufficiente, dovendosi accertare il nesso di causalità diretto tra tale violazione e l'intollerabilità della convivenza, secondo un criterio di eccezionalità. Rientrano in tale ambito le reiterate violenze fisiche e morali inflitte da un coniuge all'altro, che possono essere comparate solo a comportamenti altrettanto gravi ed omogenei dell'altro coniuge. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'addebito, è tenuto a considerare compiutamente tutti gli episodi di violenza emersi dall'istruttoria, senza limitarsi a qualificarli come "isolati" senza adeguata motivazione.