Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4778 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4778SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato, in assenza di una sua espressa pronuncia, determina la formazione del silenzio-rifiuto, il quale è impugnabile dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente all'ulteriore coltivazione del giudizio, per sopravvenute circostanze, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è retto dal principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato. In tali ipotesi, il giudice non può che prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione dell'evoluzione della vicenda contenziosa.

Sentenza completa

N. 03122/2013
REG.RIC.

N. 04778/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03122/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3122 del 2013, proposto da:
CO.RE.F. Consorzio Revisione Flegreo, rappresentato e difeso dall'avv. Raffaele Seccia, presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Napoli alla via Melisurgo n. 4;

contro

Comune di Napoli, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giuseppe Dardo, Barbara Accattatis Chalons d'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Gabriele Romano, con i quali è elettivamente domiciliato in Napoli alla piazza Municipio palazzo San Giacomo presso l’Avvocatura Municipale;

per…

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