Il titolare di una concessione demaniale marittima non può impedire arbitrariamente al soggetto autorizzato ai sensi dell'art. 45-bis del Codice della Navigazione lo svolgimento delle attività previste nel titolo concessorio, in quanto ciò costituirebbe un abuso del diritto e una violazione del principio di buona fede contrattuale. L'Amministrazione competente, nel valutare le istanze relative all'utilizzo di aree demaniali marittime, deve garantire il rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e parità di trattamento, evitando di avallare comportamenti ostruzionistici o discriminatori nei confronti dei soggetti legittimamente autorizzati. Il mancato rilascio di un'autorizzazione provvisoria ex art. 24 L.R. n. 1/2019, entro il termine di 60 giorni dalla relativa istanza, integra un silenzio inadempimento sanzionabile, salvo che l'Amministrazione non dimostri l'impossibilità di provvedere per cause ad essa non imputabili. Il danno derivante dalla condotta illegittima della Pubblica Amministrazione deve essere adeguatamente provato dal ricorrente, non essendo sufficiente una mera allegazione generica.