Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22017 del 7 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22017PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione che si limita a riproporre pedissequamente i motivi di gravame già esaminati e disattesi dal giudice di merito, senza confrontarsi con il percorso argomentativo seguito dalla corte di appello, è inammissibile per difetto di specificità, in quanto omette di assolvere la funzione di una critica argomentata avverso la sentenza impugnata. Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, essendo preclusa la rilettura degli elementi probatori e logici già valutati dal giudice di appello, il quale ha adeguatamente motivato in diritto l'integrazione degli elementi costitutivi del reato di resistenza a pubblico ufficiale e l'insussistenza delle invocate cause di giustificazione o attenuanti, sulla base di una ricostruzione dei fatti che non può essere rimessa in discussione in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GARRIBA Tito - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

Avverso la sentenza del 24 maggio 2010 della Corte di Appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis))ia Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale VOLPE Giuseppe, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) ricorre…

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