Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25252 del 16 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25252PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova e nella ricostruzione del fatto, le cui determinazioni sono insindacabili in sede di legittimità ove siano sorrette da motivazione congrua, esauriente e logica. Il sindacato del giudice di cassazione è limitato alla verifica della correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dal giudice di merito, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di grado inferiore. Pertanto, le scelte compiute dal giudice di merito in ordine all'attendibilità delle fonti di prova e alla ricostruzione del fatto, se coerenti e adeguatamente motivate, si sottraggono al controllo di legittimità. Inoltre, ai fini dell'applicazione della disciplina transitoria in materia di prescrizione, la pendenza del processo in grado di appello, che esclude la retroattività della legge più favorevole, decorre dalla pronuncia della sentenza di condanna di primo grado, con la lettura del dispositivo, a nulla rilevando il successivo deposito della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 490/2006 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 15/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI SALVO EMANUELE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE ((omissis)), che ha concluso per rigetto, annullamento senza rinvio per gli episodi fino a febbraio 2000 per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

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