Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 876 del 2021

ECLI:IT:TARBA:2021:876SENT

Massima

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La revoca del porto d'armi e il divieto di detenzione di armi, adottati sulla base di una denuncia-querela successivamente archiviata per insussistenza del fatto, sono provvedimenti privi di adeguato fondamento fattuale e pertanto illegittimi. L'Amministrazione, in presenza di una denuncia penale poi risultata infondata, ha l'obbligo di riesaminare la situazione e, in assenza di altri elementi di pericolosità, di revocare i provvedimenti cautelari emessi, in ossequio ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. La discrezionalità amministrativa in materia di armi, pur ampia, non può prescindere da un accertamento puntuale e approfondito della situazione di fatto, non potendosi basare su meri sospetti o denunce prive di riscontri. L'Amministrazione, inoltre, è tenuta a valutare l'evoluzione della situazione e l'esito del procedimento penale, non potendo mantenere provvedimenti cautelari in assenza di concreti elementi di pericolosità.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2021

N. 00876/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00044/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 44 del 2017, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bari, via Calefati, n. 377 (
Center Express
di -OMISSIS-);

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Foggia e Questura di Foggia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Bari, via Melo, n. 97;

per l'annullamento

dei seguenti provvedimenti: 1) il divieto di detenzione armi emesso dalla Prefettura…

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