Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1082 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:1082SENT

Massima

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La concessione di suolo pubblico per l'esercizio di un'attività commerciale, quale un chiosco-bar, è di natura precaria e temporanea, non genera in capo al concessionario alcuna aspettativa qualificata al rinnovo e può essere legittimamente revocata dall'amministrazione comunale senza necessità di previo contraddittorio, in quanto il concessionario è tenuto, al termine della concessione, a rimuovere a proprie spese il manufatto e a ripristinare lo stato originario del bene pubblico. La competenza ad adottare il provvedimento di revoca e di ordine di demolizione spetta al dirigente comunale competente in materia di contratti e patrimonio, in quanto trattasi di attività di natura gestoria rientrante nella sfera di attribuzioni dirigenziali, e non al Sindaco. Il concessionario non può invocare l'usucapione del suolo pubblico su cui insiste il manufatto, in quanto i beni demaniali e del patrimonio indisponibile dell'ente locale non sono suscettibili di acquisto per usucapione da parte di terzi. Inoltre, la detenzione del bene da parte del concessionario è fondata su un atto di concessione, che esclude la sussistenza dell'animus possidendi necessario per l'usucapione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2019

N. 01082/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03295/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3295 del 2004, proposto dal sig.
- Lovato Giorgio, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Matteo Nani e Nicola Zampieri ed elettivamente domiciliato in Venezia, San Polo n. 135, presso lo studio dell’Avv. Enrico Tonolo;

contro

- il Comune di Vicenza, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Loretta Checchinato e Maurizio Tirapelle e domiciliato ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

per l’annullamento

- dell’ordine di demolizione del 20 settembre 2004, recante la firma del Direttore del Settore Contratti e Patrimonio del Comune di Vicenza;

- della decisi…

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