Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2016 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:2016SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a parco pubblico imposto dal piano regolatore generale su un'area privata non costituisce un vincolo espropriativo soggetto a decadenza quinquennale, ma un vincolo conformativo di natura permanente, che non può essere rimosso mediante semplice richiesta di riqualificazione urbanistica da parte del proprietario. Ciò in quanto tale vincolo è altresì confermato dalla pianificazione paesaggistica regionale, la quale esclude ogni variazione alle zonizzazioni previste dallo strumento urbanistico comunale. Pertanto, in presenza di tali vincoli urbanistici e paesaggistici, il Comune è legittimato a respingere la domanda di riqualificazione dell'area come zona edificabile, in quanto l'indicazione di destinazione a parco pubblico non ha perso efficacia per decorso del tempo.

Sentenza completa

N. 05601/2010
REG.RIC.

N. 02016/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05601/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5601 del 2010, proposto da:
Vittori Antisari Ebe Costanza e Maria Antonietta Vittori Antisari, rappresentate e difesei dagli avv.ti Francesco Caso e Paolo Caroli, con domicilio eletto presso Francesco Caso in Roma, via Savoia, 72;

contro

Comune di Viterbo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Massimiliano Brugnoletti, con domicilio eletto presso Massimiliano Brugnoletti in Roma, via Antonio Bertoloni, 26/B;

per ottenere

l’ottemperanza a sentenza T.A.R. Lazio, II, 27.7.2010 n. 28778;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vist…

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