Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17942 del 29 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17942PEN

Massima

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Il possesso e la coltivazione di sostanze stupefacenti, anche in quantità non elevate, integrano il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, salvo che la condotta non presenti i requisiti della lieve entità. La valutazione della lieve entità non può basarsi esclusivamente sul dato quantitativo, ma deve tenere conto anche della qualità e della modalità della condotta, nonché delle circostanze in cui essa è stata posta in essere. Pertanto, anche in presenza di un numero limitato di piante coltivate o di una quantità contenuta di sostanza stupefacente, il reato può essere escluso solo laddove l'offensività della condotta sia effettivamente minima sotto tutti i profili rilevanti. Diversamente, ove anche uno solo di tali parametri assuma rilievo negativo, la fattispecie della lieve entità non può essere configurata. Inoltre, la valutazione in ordine alla sussistenza o meno della lieve entità rientra nella discrezionalità del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione esente da vizi logico-giuridici. Infine, in caso di sopravvenienza di una disciplina sanzionatoria più favorevole, il giudice di merito è tenuto a rivalutare il trattamento sanzionatorio, anche d'ufficio in sede di legittimità, al fine di applicare la normativa più favorevole al reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanue - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 154/2011 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 09/01/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per annullamento con rinvio sul trattamento sanzionatorio. Rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epi…

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