Il titolare di un alloggio di servizio militare che ne perda il diritto per trasferimento d'autorità, senza che il suo nucleo familiare continui a occuparlo stabilmente, è tenuto al pagamento del canone di locazione a decorrere dal novantesimo giorno successivo alla perdita del titolo concessivo, fino all'effettiva liberazione dell'alloggio. L'amministrazione militare, in tal caso, è legittimata a richiedere il recupero dei canoni arretrati, in applicazione della normativa vigente che disciplina la concessione e l'utilizzo degli alloggi di servizio alle Forze Armate. Il principio di diritto affermato mira a garantire il corretto utilizzo del patrimonio abitativo pubblico, evitando occupazioni abusive e assicurando il pagamento del dovuto canone di locazione da parte di coloro che, pur avendo perso il titolo, continuano a occupare l'alloggio senza titolo. Tale principio si fonda sull'esigenza di tutelare l'interesse pubblico alla razionale gestione del patrimonio immobiliare in uso alle Forze Armate, bilanciando le posizioni del personale militare e dell'amministrazione. La massima, pertanto, esprime un principio generale applicabile a tutti i casi analoghi di perdita del titolo concessivo di alloggi di servizio militari, a prescindere dalle specifiche circostanze del caso concreto oggetto della sentenza.