Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30001 del 9 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:30001PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La circostanza aggravante dei futili motivi prevista dall'art. 61 n. 1 c.p. sussiste quando il motivo che ha spinto l'agente a commettere il reato risulta assolutamente sproporzionato rispetto alla gravità della condotta criminosa, rappresentando non tanto una causa dell'evento, ma piuttosto un mero pretesto per dare sfogo a un impulso criminale e a una particolare reattività e malvagità dell'agente. Tuttavia, tale aggravante non può essere riconosciuta quando la motivazione criminosa, pur essendo di lieve entità, risulta comunque logicamente collegata all'azione delittuosa, come nel caso in cui l'omicidio sia stato commesso a seguito di una discussione e di una reazione violenta della vittima alle esternazioni di gelosia dell'imputato. In tali ipotesi, la sproporzione tra motivo e condotta, pur essendo evidente, non è tale da escludere il nesso causale tra il fatto ingiusto subito e l'azione delittuosa, con la conseguenza che l'aggravante dei futili motivi non può trovare applicazione. Inoltre, la circostanza attenuante della provocazione prevista dall'art. 62 n. 2 c.p. deve essere esclusa quando la sproporzione tra il fatto ingiusto altrui e il reato commesso sia talmente grave da escludere la sussistenza di un nesso causale effettivo e plausibile tra il fatto ingiusto subito e l'azione delittuosa attuata. Infine, la concessione delle attenuanti generiche può essere legittimamente negata dal giudice di merito quando emergano plurimi elementi negativi nella personalità dell'imputato, come la fuga dopo la commissione del reato, i precedenti penali e la partecipazione ad altri episodi di violenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 28/2012 CORTE ASSISE APPELLO di TORINO, del 12/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per l'annullamento con o senza rinvio limitatamente all'aggravante dei futili motivi e conferma nel resto;

Udito il…

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