Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24109 del 13 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24109PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida di un provvedimento di polizia che impone misure di prevenzione a carico di un soggetto, è tenuto a verificare con adeguata motivazione la sussistenza di tutti i presupposti di legge, in particolare la pericolosità concreta e attuale del destinatario, le ragioni di necessità e urgenza che hanno indotto all'adozione della misura, nonché la congruità della durata della stessa. La motivazione per relationem, mediante il richiamo al provvedimento amministrativo e agli atti del procedimento, è ammissibile purché il giudice espliciti la propria positiva revisione del percorso logico seguito dall'autorità di pubblica sicurezza e valuti criticamente le argomentazioni addotte a sostegno dell'adozione della misura. In mancanza di una siffatta motivazione, il provvedimento di convalida è illegittimo e deve essere annullato con rinvio al giudice per il riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SENSINI Maria Silvia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. GE. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 30/06/2007 GIP TRIBUNALE di MESSINA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SENSINI MARIA SILVIA;

lette le conclusioni del P.G. che ha concluso: annullarsi con rinvio il provvedimento impugnato.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1- Con ordinanza in data 30/6/2007 il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina convalidava il provvedimento em…

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