Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 656 del 2019

ECLI:IT:TARAQ:2019:656SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a risarcire il proprietario per l'occupazione illegittima di un'area privata, in assenza dell'adozione del decreto di esproprio entro il termine quinquennale di validità della dichiarazione di pubblica utilità. Il danno da mancato godimento dell'area è determinato in misura pari al 5% annuo del valore venale del bene, oltre rivalutazione e interessi legali, in applicazione del principio generale di cui all'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, che riconosce un indennizzo per la perdita di disponibilità materiale della cosa propria anche in caso di occupazione legittima. Il Comune è tenuto a proporre al proprietario il pagamento di tale somma a titolo di risarcimento, entro 60 giorni dalla pubblicazione della sentenza, fermo restando il diritto del proprietario di opporsi alla stima dell'indennità di espropriazione in sede ordinaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2019

N. 00656/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00566/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 566 del 2011, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in L'Aquila, via Marsicana,53 - Civita di Bagno;

contro

Comune di Teramo in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in L'Aquila, via ((omissis)), n. 28;

per la condanna

del Comune di Teramo al risarcimento del danno da occupazione illegittima di un suolo ubicato nel Comune di Teramo di proprietà del ricorrente, oltre ri…

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