Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35239 del 13 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35239PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il riconoscimento dell'esimente della provocazione, prevista dall'art. 599, comma 2, c.p., in relazione ai delitti di ingiuria e diffamazione, comporta l'esclusione della responsabilità penale dell'imputato, qualora la sua reazione ingiuriosa sia stata determinata da uno stato d'ira provocato da un fatto ingiusto altrui e sia stata posta in essere immediatamente. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tale esimente, deve effettuare un'attenta disamina delle circostanze fattuali, senza incorrere in contraddizioni logiche o motivazionali, al fine di accertare la sussistenza dei presupposti applicativi della causa di giustificazione, in alternativa alla mera attenuante della provocazione di cui all'art. 62, n. 2, c.p. L'erronea esclusione dell'esimente, pur in presenza dei relativi presupposti di fatto, determina l'annullamento della sentenza di condanna per il reato di ingiuria, con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso la sentenza del 1/02/2011 del Tribunale di Agrigento;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Cedrangolo Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 1…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.