Consiglio di Stato sentenza n. 8085 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:8085SENT

Massima

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Il diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimo qualora il richiedente non dimostri di possedere i requisiti di imprenditore agricolo, anche non professionale, e l'intervento edilizio risulti realizzato in fascia di rispetto di un pozzo idropotabile, in contrasto con la normativa a tutela della risorsa idrica. L'amministrazione comunale è tenuta a verificare il rispetto dei presupposti normativi per l'edificazione nelle aree agricole e la compatibilità dell'intervento con le disposizioni a salvaguardia delle fonti di approvvigionamento idrico, senza che l'interessato possa invocare il mero cambio di destinazione d'uso o l'allacciamento alla rete fognaria per superare tali limiti. L'onere della prova circa il possesso dei requisiti di imprenditore agricolo grava sul richiedente, il quale deve fornire idonea documentazione a supporto della propria qualifica, non essendo sufficiente la mera dichiarazione di coltivare i terreni a titolo non professionale. Inoltre, l'edificazione in fascia di rispetto del pozzo idropotabile è vietata, salvo valutazione dell'autorità competente, al fine di scongiurare un incremento della vulnerabilità e del rischio per la risorsa idrica captata, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta o dalla presenza di allacciamenti alla rete fognaria. Il diniego del permesso di costruire in sanatoria, pertanto, risulta legittimo ove fondato su entrambe le predette ragioni ostative, ciascuna delle quali è sufficiente a giustificare il rigetto della domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/08/2023

N. 08085/2023REG.PROV.COLL.

N. 01096/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1096 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sillavengo, Regione Piemonte, non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, Seconda Sezione, n. 679 del 7 giugno 2019.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore, nell'udienza pubblica del giorno 15 giugno 2023, il Cons. ((omissis));

Ritenuto e considerato in fatto e…

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