Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40338 del 9 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:40338PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di omicidio può essere configurato quando il contributo del partecipe, pur non essendo diretto all'esecuzione materiale del fatto, abbia comunque rafforzato il proposito criminoso o agevolato l'opera degli altri concorrenti, aumentando la possibilità di realizzazione del reato. A tal fine, è sufficiente che il comportamento tenuto dal presunto concorrente morale abbia effettivamente fatto sorgere il proposito criminoso ovvero lo abbia anche soltanto rafforzato, esercitando un'apprezzabile sollecitazione idonea ad influenzare la volontà dei correi. Il giudice di merito ha l'obbligo di motivare sulla prova dell'esistenza di una reale partecipazione del concorrente morale nella fase ideativa o preparatoria del crimine e precisare sotto quale forma essa si sia manifestata, in rapporto di causalità efficiente con le attività poste in essere dagli altri concorrenti. La responsabilità del concorrente morale non presuppone la convergenza psicologica sull'evento finale perseguito da un altro concorrente, essendo sufficiente che il suo apporto sia stato prestato con consapevole volontà di contribuire, anche solo agevolandola, alla commissione del delitto. L'unitarietà del "fatto collettivo" realizzato, con giudizio di prognosi postuma, è elemento decisivo per la configurabilità del concorso di persone nel reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2019 della CORTE DI ASSISE DI APPELLO DI TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. BALDI Fulvio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio riguardo alle pos…

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