Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 18232 del 2005

ECLI:IT:TARNA:2005:18232SENT

Massima

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Il potere del Comune di classificare una strada come di uso pubblico, ai sensi della legge n. 126 del 1958, ha natura discrezionale, con margine di apprezzamento circa la sussistenza dei requisiti necessari. Pertanto, la posizione di chi contesta i presupposti, i limiti e le condizioni per l'esercizio di tale potere è di interesse legittimo, rientrante nella giurisdizione del giudice amministrativo. Ai fini dell'accertamento dell'uso pubblico di una strada, non sono determinanti le risultanze catastali o l'inclusione nell'elenco delle strade pubbliche, bensì le condizioni effettive in cui il bene si trova, atte a dimostrare la sussistenza dei requisiti del passaggio esercitato "jure servitutis publicae" da una collettività di persone qualificate dall'appartenenza ad una comunità territoriale, della concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di interesse generale, e di un titolo valido ad affermare il diritto di uso pubblico. In assenza di tali requisiti, il Comune non può procedere all'acquisizione della proprietà della strada al patrimonio comunale né all'esercizio del potere di autotutela possessoria, come nel caso di una strada privata interclusa e priva di collegamenti con strutture pubbliche o di uso pubblico. Inoltre, l'installazione di un cancello su una strada, non comportando di norma trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, non richiede il rilascio di una concessione edilizia ma di una semplice autorizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Sez. VII, composto dai Signori:
((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere Rel.
((omissis)) - Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
1) sul ricorso n. 227/2002 Reg. Gen., proposto da
F. & D. Immobiliare di Ma. Fi. e C. s.a.s., in persona del socio accomandatario gerente e legale rappresentante pro tempore, signor Ma. Fi. e Gi. Ru., rappresentati e difesi dagli avvocati El. La. e Gi. Pe. con i quali elettivamente domiciliano in Na. alla via Ma. Pr. n. 10;
contro
Il Comune di Sant'Arpino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Lu. Ri., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Na., alla piazza Tr. e Tr. n. 48;
La Regione Campania, in persona del Presidente pro tempore della Giunta Regionale, rappresentata e difesa dall'avvocato Ma. Vi. de Ge., con cui è elettivamente domiciliata in…

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