L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive impartito dal giudice penale ai sensi del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 31, comma 9, ha natura di sanzione amministrativa a contenuto ripristinatorio, finalizzata al ripristino dell'originario assetto del territorio alterato dall'intervento edilizio abusivo, e non costituisce una sanzione penale. Tale ordine di demolizione, pertanto, non è soggetto alla prescrizione prevista dall'art. 173 c.p. per le pene principali, in quanto la sua natura è quella di un obbligo di fare imposto per ragioni di tutela del territorio, con carattere reale e senza finalità punitive. L'esecuzione dell'ordine di demolizione non è esclusa dalla mancanza di titolarità giuridica del bene da parte del condannato, in quanto la natura di sanzione amministrativa a contenuto ripristinatorio comporta che l'ordine conservi la sua efficacia anche in caso di alienazione a terzi del bene abusivo.