Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1563 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:1563SENT

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza, che ha determinato il diniego del permesso di costruire, deve essere riesaminato nel merito, senza potersi limitare a richiamare precedenti valutazioni, in quanto la previa approvazione di altri progetti sulla stessa area non può risolversi in detrimento per chi chiede di edificare per ultimo. L'Amministrazione competente è tenuta a valutare compiutamente il progetto presentato, senza poter prescindere da un esame nel merito, e a rilasciare il relativo parere, positivo o negativo, motivandolo adeguatamente sulla base delle specifiche caratteristiche dell'intervento edilizio proposto. Il principio di tutela del legittimo affidamento del privato, che si sia conformato alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, impone all'Amministrazione di esaminare con imparzialità e senza pregiudizi ogni nuova istanza, senza poter discriminare il richiedente in ragione di precedenti determinazioni adottate su progetti analoghi. L'Amministrazione deve, pertanto, garantire il riesame della questione, senza che il privato possa essere penalizzato per il solo fatto di essere l'ultimo a presentare un'istanza di intervento edilizio sulla medesima area, già oggetto di precedenti valutazioni. Il rispetto del principio di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa impone che ogni nuova richiesta sia esaminata nel merito, senza poter opporre un mero richiamo a precedenti determinazioni, al fine di assicurare la parità di trattamento e la tutela del legittimo affidamento del privato.

Sentenza completa

N. 01126/2015
REG.RIC.

N. 01563/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01126/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1126 del 2015, proposto da:
Inverso Anna, rappresentata e difesa dagli Avv. Simona Corradino e Francesco Lanocita, con domicilio eletto, in Salerno, alla via Roma,61;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliato per legge in Salerno, al Corso Vittorio Emanuele, 58;
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino e Comune di Agropoli, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giud…

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