Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 403 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:403SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il parere negativo espresso dalla Commissione Edilizia Integrata, in quanto l'intervento edilizio abusivo costituisce un grave danno ambientale per l'area sottoposta a vincolo paesaggistico, legittima il diniego della domanda di sanatoria edilizia da parte del Comune, a prescindere dall'epoca di imposizione del vincolo, in quanto l'obbligo di pronuncia dell'autorità preposta alla tutela del vincolo sussiste comunque. Inoltre, l'ordine di demolizione delle opere abusive, in caso di inottemperanza all'ingiunzione, rientra nei poteri dell'Amministrazione comunale, senza che sia necessaria la previa acquisizione dell'area al patrimonio indisponibile del Comune, essendo l'ingiunzione di demolizione atto distinto e autonomo rispetto all'acquisizione dell'area.

Sentenza completa

N. 01465/1996
REG.RIC.

N. 00403/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01465/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1465 del 1996, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Lamarmora 55;

contro

Comune di Bagno A Ripoli;

per l'annullamento

della ordinanza n. 121 protocollo 7647 notificata il 27.2.1996 di diniego di concessione edilizia in sanatoria di cui alla istanza n. 924/86, nochédella contestuale ordinanza di ingiunzione di demolizione dei manufatti di cui all'istanza medesima, atti presupposti e conseguenziali.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie dife…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.