Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5930 del 15 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:5930PEN

Massima

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Il comportamento violento e aggressivo di un soggetto nei confronti del coniuge, anche in presenza di figli minori, integra il reato di maltrattamenti in famiglia e giustifica l'adozione di misure cautelari di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa, a tutela della sua incolumità e della stabilità del nucleo familiare. La reiterazione di condotte violente e la mancata capacità dell'indagato di controllare i propri impulsi aggressivi, nonostante l'adozione di precedenti misure cautelari, costituiscono gravi indizi di colpevolezza e concreto pericolo di commissione di nuovi reati della stessa specie, legittimando il ripristino delle misure limitative della libertà personale. Il fatto che la persona offesa abbia temporaneamente abbandonato la casa coniugale per rifugiarsi in una struttura protetta, temendo ulteriori aggressioni, non esclude la sussistenza delle esigenze cautelari, atteso che tale allontanamento non risulta essere stato una libera scelta, ma una necessità imposta dalla condotta violenta del coniuge. In tali casi, la tutela della vittima e la prevenzione di ulteriori reati prevalgono sulla temporanea separazione dei coniugi e sull'impossibilità per l'indagato di procurarsi un diverso alloggio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 03/06/2020 dal Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa PICARDI Antonietta, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), la quale ha concluso chiedendo l'accoglimento de…

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