Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9804 del 1 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9804PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il porto di oggetti atti ad offendere, anche se giustificato da finalità lecite come l'attività venatoria, può integrare il reato previsto dalla Legge n. 110 del 1975, art. 4, qualora non risulti provata in modo certo e inequivocabile la sussistenza di tali finalità. Tuttavia, il reato si estingue per prescrizione quando, pur in presenza di elementi probatori a carico dell'imputato, non sia possibile procedere ad una valutazione definitiva della sua responsabilità senza necessità di ulteriori approfondimenti, in quanto ciò sarebbe incompatibile con il carattere di "constatazione" richiesto per l'applicazione dell'art. 129 c.p.p., comma 2. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, senza poter procedere ad un'assoluzione nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 166/2008 TRIBUNALE di LOCRI, del 09/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Riello Luigi, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non sussiste.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.