Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45000 del 19 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45000PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve verificare la razionalità e la plausibilità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere ad una autonoma rilettura degli elementi di fatto, salvo il caso in cui la motivazione risulti intrinsecamente illogica o carente. In particolare, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a controllare che la motivazione sia coerente e fondata su elementi probatori idonei, anche in assenza di riconoscimenti specifici da parte di testimoni oculari, purché il complessivo quadro indiziario risulti logicamente e razionalmente ricostruito. Inoltre, il giudice di legittimità deve verificare che la valutazione della pericolosità sociale del soggetto, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, sia adeguatamente motivata con riferimento alla gravità del fatto, alle modalità dell'azione, alla personalità del soggetto e al pericolo di reiterazione del reato, senza poter sindacare nel merito tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS), (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Roma in data 14 marzo 2012;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott.ssa ((omissis)), la quale ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;

sentito l'avv.to (OMISSIS), del …

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