Consiglio di Stato sentenza n. 5092 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:5092SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di concessione edilizia, ancorché legittimamente rilasciato, può essere oggetto di successiva verifica e riesame da parte dell'amministrazione comunale, la quale, all'esito di accertamenti tecnici, può disporne la sospensione e l'eventuale annullamento in autotutela qualora riscontri difformità tra il progetto approvato e la situazione reale, al fine di tutelare l'interesse pubblico alla corretta edificazione e il rispetto delle norme urbanistiche. Tuttavia, l'amministrazione comunale, una volta avviato il procedimento di annullamento, è tenuta a concluderlo espressamente, non potendo revocare il provvedimento di sospensione dei lavori senza aver previamente definito il procedimento di autotutela. Ciò al fine di garantire il rispetto del principio di legalità e di tutela dell'affidamento del privato, il quale ha diritto a conoscere l'esito definitivo del procedimento avviato nei suoi confronti. Pertanto, l'annullamento in autotutela di un titolo edilizio legittimamente rilasciato deve essere adeguatamente motivato, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, tenendo conto di tutti gli interessi coinvolti, pubblici e privati, e non può essere disposto in modo arbitrario o privo di istruttoria. In caso di mancata conclusione del procedimento di annullamento, l'amministrazione è tenuta a ripristinare la situazione precedente, revocando il provvedimento di sospensione dei lavori, al fine di tutelare l'affidamento del privato e il suo diritto all'esercizio dell'attività edificatoria legittimamente autorizzata.

Sentenza completa

N. 10018/2008
REG.RIC.

N. 05092/2013REG.PROV.COLL.

N. 10018/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10018 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo, in Roma, via ((omissis)),7;

contro

((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il secondo, in Roma, viale Mazzini N.11;

nei confronti di

Comune di Roncegno, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il secondo, in Roma, V. ((omissis)), 14 Sc A/4;

per la riforma

della sentenz…

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