Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1552 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:1552SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato pagamento del canone per l'occupazione di suolo pubblico da parte del titolare di un'autorizzazione per il commercio ambulante su aree pubbliche comporta la decadenza del provvedimento autorizzatorio, a norma del regolamento comunale, anche in assenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, qualora l'amministrazione abbia comunque provveduto a notificare gli atti mediante posta elettronica certificata all'indirizzo del domiciliatario eletto dall'interessato e, in via residuale, mediante raccomandata A/R presso la residenza dello stesso, senza che l'interessato abbia dimostrato di essere stato, senza colpa, nell'impossibilità di avere avuto conoscenza degli atti. L'amministrazione, infatti, può legittimamente privilegiare le forme ordinarie di notificazione, come la posta elettronica certificata, senza essere tenuta a compiere ulteriori attività, come la notifica a mani presso il luogo di svolgimento dell'attività, al fine di ottenere la certezza assoluta dell'avvenuta conoscenza dell'atto. L'onere di mantenere in condizioni di efficienza la propria casella di posta elettronica certificata e di rapportarsi diligentemente con il domiciliatario presso il quale sono state effettuate le notifiche grava sull'interessato, il quale non può pretendere che l'amministrazione si faccia carico di adempimenti aggiuntivi non previsti dalla legge. Pertanto, l'adozione del provvedimento di decadenza dell'autorizzazione per mancato pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico è legittima, ove l'amministrazione abbia correttamente provveduto alla notifica degli atti mediante le forme ordinarie previste dall'ordinamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/11/2019

N. 01552/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00353/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 353 del 2019, proposto da
Tomagra Carmelo quale titolare della ditta “L'Oro Siciliano di Tomagra Carmelo”, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Del Dotto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Viareggio, piazza Massimo D'Azeglio 38;

contro

Comune di Viareggio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Gesess, Maria Lidia Iascone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Società i Care S.r.l. non costituita in giudizio;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.