Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18050 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18050PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare l'impugnazione avverso la sentenza di appello che ha confermato la responsabilità penale degli imputati per i reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e lesioni, afferma che: Il giudice di merito, nel ricostruire la dinamica dei fatti sulla base delle dichiarazioni delle persone offese, non è tenuto a un apprezzamento più rigoroso di tali dichiarazioni rispetto ad altre prove, purché la motivazione sia logica e coerente nel valutare complessivamente il quadro probatorio. La mera allegazione di presunte discrasie tra le dichiarazioni rese in sede penale e civile non integra di per sé un travisamento della prova, se non vengono indicati in modo specifico i dati probatori omessi o travisati dalla sentenza impugnata. Parimenti, la semplice contestazione della plausibilità della ricostruzione del fatto operata dal giudice di merito, senza un effettivo confronto con la motivazione della sentenza, non è sufficiente a integrare un vizio di motivazione. Il giudice di legittimità, pertanto, dichiara inammissibili i motivi di ricorso, in quanto privi della necessaria specificità e manifestamente infondati, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/01/2022 della CORTE APPELLO di CATANZARO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
lette:
- la requisitoria scritta presentata - Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubb…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.