Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50840 del 8 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50840PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel valutare l'applicabilità dell'istituto della continuazione tra reati, deve accertare l'esistenza di un unico disegno criminoso, caratterizzato dalla preventiva ideazione e determinazione volitiva di tutti i reati, quale espressione di un programma criminoso generale, e non dalla mera contiguità temporale o identità dei titoli di reato, che rilevano soltanto ai fini della recidiva o dell'abitualità criminosa. In particolare, per riconoscere la continuazione tra il reato associativo e i reati-fine, è necessario verificare che questi ultimi fossero già programmati al momento della costituzione dell'associazione, in modo da risultare parti integranti di un medesimo programma criminoso, non essendo sufficiente il mero collegamento tra l'associazione e i singoli reati, laddove questi ultimi siano legati a circostanze contingenti e occasionali, non prevedibili ab origine. L'onere di allegare gli elementi specifici e concreti a sostegno della sussistenza del vincolo della continuazione grava sul condannato che ne invoca l'applicazione in sede esecutiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1632/2016 CORTE APPELLO NAPOLI del 25/07/2017;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO Aldo;
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe la Corte di appello di Napoli, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigettato l'istanza propost…

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