Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1273 del 2017

ECLI:IT:TARCZ:2017:1273SENT

Massima

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Il rapporto giuridico tra il concessionario di un bene demaniale marittimo e l'amministrazione concedente è regolato da una pluralità di fonti, tra cui la concessione demaniale e l'autorizzazione paesaggistica, le quali possono imporre limiti differenti all'uso e all'occupazione del bene. Qualora vi sia un'apparente antinomia tra le clausole contenute nei suddetti atti, deve ritenersi prevalente il risultato interpretativo ricavabile dall'autorizzazione paesaggistica, in considerazione della sua finalità di tutela dell'interesse ambientale e paesaggistico, nonché del richiamo operato dalla concessione demaniale all'autorizzazione medesima. Pertanto, eventuali limitazioni all'uso o all'occupazione del bene demaniale contenute nell'autorizzazione paesaggistica o nel piano spiaggia non possono essere derogate o superate da una diversa previsione contenuta nella concessione demaniale, dovendosi ritenere che la posizione del concessionario e il suo rapporto con il bene siano regolati da tale pluralità di fonti, le quali possono prevedere limiti differenti in ragione delle diverse finalità alle quali sono preposti i relativi atti. Inoltre, il principio dell'affidamento non può trovare applicazione qualora l'obbligo di rimozione derivi da specifici atti amministrativi già esistenti, senza che si sia cristallizzata una situazione giuridica da tutelare alla quale avesse contribuito l'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/08/2017

N. 01273/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00875/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 875 del 2016, proposto da:
Stabilimento Balneare Mediterraneo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, via F.Acri, 88;

contro

Comune di Montauro non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n 5/16 emessa dal comune di montauro avente ad oggetto demolizione e sgombero opere edilizie con ripristino dello stato dei luoghi

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

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