Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25088 del 5 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25088PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta abituale dell'agente, anche se non accompagnata da esplicite minacce o violenze, sia idonea a cagionare nella vittima un progressivo accumulo di disagio suscettibile di prender forma in uno degli eventi descritti dalla norma incriminatrice, quali il mutamento delle abitudini di vita o lo stato di ansia e di timore. A tal fine, la prova degli eventi alternativi del delitto può desumersi dal complesso degli elementi fattuali acquisiti e dalla condotta stessa dell'agente, al di là di quanto riferito dalla persona offesa, la quale potrebbe anche aver omesso di rappresentare il patimento di un turbamento psichico o di un'alterazione delle proprie abitudini di vita. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, non è tenuto ad un'analisi approfondita e dettagliata di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che spieghi le ragioni del proprio convincimento, dimostrando di aver tenuto presente ogni fatto decisivo, anche se non espressamente confutato, purché logicamente incompatibile con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/03/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA, che ha concluso chiedendo per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano, con sentenza in data 14 marzo 2018, ha integralmente confermato la sentenza del Giudice dell&…

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