Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11309 del 13 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11309PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel pronunciare la presente sentenza, ha affermato il seguente principio di diritto: La sospensione dell'ordine di esecuzione della pena detentiva, prevista dall'art. 656, comma 5, c.p.p., opera soltanto nei confronti dei condannati a pena non superiore a tre anni di reclusione, a prescindere dall'intervenuta modifica legislativa che ha elevato a quattro anni il limite di pena per l'ammissibilità dell'affidamento in prova al servizio sociale di cui all'art. 47 della legge n. 354 del 1975. Tale disallineamento normativo è frutto di una consapevole scelta del legislatore, il quale ha ritenuto che i condannati a pena superiore a tre anni di reclusione, pur se liberi al momento dell'esecutività della sentenza, siano portatori di una maggiore pericolosità sociale, tale da giustificare il mancato automatismo della sospensione dell'esecuzione. Pertanto, il giudice dell'esecuzione non può applicare il diverso limite di pena dettato per l'affidamento in prova, estendendo la sospensione obbligatoria oltre il tetto dei tre anni previsto dalla disposizione processuale, in assenza di un intervento modificativo del suo tenore letterale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffael - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/01/2017 del TRIBUNALE di BRINDISI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis)); lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con ordinanza emessa in data 2 gennaio 2017 il Tribunale di Brindisi - quale giudice della esecuzione - ha emesso, accogliendo la d…

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