Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44612 del 2 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:44612PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato di estorsione sussiste anche quando il contributo causale del concorrente sia limitato ad una singola fase finalizzata alla riscossione dei proventi, in quanto nella fattispecie plurisoggettiva l'attività antigiuridica di ciascuno, ponendosi inscindibilmente con quella di altri correi, confluisce in un'azione delittuosa che va considerata unica e produce l'effetto di far ritenere giuridicamente attribuibile a ciascuno dei concorrenti il risultato finale dell'evento cagionato. Pertanto, ai fini della configurabilità del concorso nel reato di estorsione, è sufficiente che il soggetto abbia partecipato ad una frazione rilevante della complessiva condotta estorsiva, essendo irrilevante che il suo contributo causale sia limitato ad una singola fase finalizzata alla riscossione dei proventi. Inoltre, il concorso nel reato di ricettazione sussiste anche quando il soggetto sia consapevole della provenienza illecita del bene e ne abbia agevolato la disponibilità, a prescindere dalla sua partecipazione alle fasi iniziali della sottrazione. Infatti, il concorso nel reato plurisoggettivo si realizza anche attraverso un contributo causale limitato ad una sola frazione della condotta criminosa, purché tale contributo risulti rilevante e inscindibilmente collegato all'azione delittuosa complessiva. In tali ipotesi, il giudice di merito può ritenere provata la responsabilità del concorrente sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova, senza necessità di una puntuale motivazione in ordine a ogni singolo profilo di contestazione, essendo sufficiente che la motivazione risulti logica e coerente con l'impianto argomentativo adottato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. SALEMME Andrea A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/04/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FABIO DI PISA;
lette le conclusioni scritte ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 formulate dal Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, nella persona di Dott. MARINELLI FELICETTA, che quale ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.