Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40315 del 11 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40315PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri si configura quando più soggetti, in numero superiore a tre, si associano con lo scopo di commettere più delitti di contrabbando, anche avvalendosi del contributo di un gruppo criminale organizzato impegnato in attività illecite in più Stati. La responsabilità penale dell'imputato può essere accertata sulla base di plurimi elementi probatori, quali le testimonianze degli operanti, le intercettazioni telefoniche e i sequestri di mezzi e tabacchi oggetto di contrabbando, che dimostrino in modo univoco il suo coinvolgimento nell'organizzazione e nell'esecuzione dei trasporti illeciti, anche attraverso il riconoscimento della sua voce nelle conversazioni intercettate e il suo interessamento per la scarcerazione di altri soggetti arrestati. La presenza dell'imputato in luoghi e circostanze riconducibili all'attività criminosa, unitamente agli altri elementi probatori, può altresì integrare la prova della sua partecipazione ai singoli episodi di contrabbando, senza che sia necessaria l'emersione di specifici elementi di riscontro oggettivo, quali ad esempio l'identificazione dei presunti acquirenti del carico illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/02/2017 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO MARIA ANDRONIO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MOLINO PIETRO;
Il P.G. conclude: inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avvocato (OMISSIS) che chiede l'accoglimento dei motivi del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. - Con sentenza del …

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