Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43590 del 25 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:43590PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 è configurabile anche in presenza di una struttura associativa rudimentale, purché vi sia un patto associativo tra almeno tre persone finalizzato al coordinamento degli apporti personali per la realizzazione di un programma criminoso nel settore degli stupefacenti, con la disponibilità di risorse umane e materiali adeguate e la stabile messa a disposizione di ciascun associato. La condotta di partecipazione all'associazione può essere desunta dalla costante disponibilità a fornire le sostanze stupefacenti destinate allo smercio, accompagnata dalla consapevolezza e volontà di far parte del sodalizio e di contribuire al suo mantenimento e alla realizzazione del fine comune di trarre profitto dal traffico di droga. Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è sufficiente che l'associazione abbia sfruttato il metodo mafioso o comunque agevolato l'attività di un'associazione mafiosa, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti appartenenti a quest'ultima. Il decorso del tempo, pur rilevante, non è di per sé sufficiente a superare la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i delitti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, essendo necessari elementi idonei a escludere la sussistenza di ragionevoli dubbi sulla pericolosità concreta e attuale del soggetto, desumibile anche dalla capacità di procurarsi armi, dalla professionalità e continuità dell'attività illecita, nonché dal comportamento successivo all'arresto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvi - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7 maggio 2021 emessa dal Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Debora Tripiccione;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, dall'Olio Marco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Co…

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