Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45901 del 14 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45901PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando risulta provata la sussistenza di una struttura organizzativa stabile, dotata di una propria autonomia e di una divisione di compiti tra i partecipi, finalizzata alla commissione reiterata di delitti di spaccio di droga. La prova della partecipazione all'associazione può desumersi dalla reiterazione di condotte di acquisto e cessione di stupefacenti, anche se non accompagnate da esplicite dichiarazioni di adesione al programma criminoso, purché tali condotte rivelino un ruolo stabile e consapevole dell'imputato nell'ambito del sodalizio. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessaria la prova di una formale organizzazione gerarchica, essendo sufficiente l'esistenza di un vincolo di stabilità e di affidamento reciproco tra i partecipi, desumibile anche dalla natura e dalle modalità delle attività illecite poste in essere. L'aggravante del metodo mafioso nel reato di estorsione può essere riconosciuta anche in assenza di esplicite condotte intimidatorie, qualora l'imputato evochi l'intervento di associazioni criminali note per la loro capacità di incutere timore, in ragione della loro riconosciuta pericolosità e della sua vicinanza a esponenti di spicco di tali organizzazioni. Il diniego delle attenuanti generiche può essere motivato in modo cumulativo per tutti gli imputati, facendo riferimento alla gravità oggettiva dei fatti, senza necessità di una specifica valutazione per ciascuno di essi, salvo che non emergano elementi di segno positivo da valorizzare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Danie - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS):
avverso la sentenza resa il 5 febbraio 2020 dalla Corte di appello di Lecce;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORSELLINO MARIA DANIELA;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale SECCIA Domenico, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' di tutti i ricorsi, e degli avvocati (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS); avv. (…

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