Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1666 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:1666SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in totale difformità o con variazioni essenziali rispetto al titolo abilitativo costituisce un provvedimento vincolato per la pubblica amministrazione, che non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione tra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento dell'immobile. Ciò in quanto non può ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. L'amministrazione è pertanto esonerata dall'onere di svolgere una ponderazione degli interessi sottesi, essendo tale selezione e bilanciamento già compiuta a monte dal legislatore, il quale ha sancito in via indefettibile l'obbligo di demolizione. Inoltre, la mancata indicazione, nell'ordinanza di demolizione, dell'area oggetto di acquisizione gratuita al patrimonio comunale ai sensi dell'art. 31, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 non determina l'illegittimità del provvedimento, ma impedisce soltanto la traslazione della proprietà dell'ulteriore superficie oltre l'area di sedime del manufatto abusivo. Infine, il mutamento di destinazione d'uso dell'immobile da rurale ad artigianale/produttivo, non rientrando tra le destinazioni ammesse per la zona agricola E2, integra una variazione essenziale rispetto al titolo edilizio originario, sanzionabile con la demolizione ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, senza possibilità di applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 34 per le sole ipotesi di difformità parziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/11/2018

N. 01666/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00290/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 290 del 2018, proposto da
((omissis)), Dell'((omissis)), rappresentati e difesi dall'Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domiciliati per legge presso la Segreteria del Tribunale;

contro

Comune di Oria, in persona del Sindaco e legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il proprio studio in Lecce, Via Verdi n.5;

per l'annullamento

dell'ordine di demolizione e di rimessa in pristino per opere rea…

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