Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27394 del 13 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27394PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale perde di efficacia e deve essere revocato quando vengono meno i presupposti che ne hanno giustificato l'applicazione, in quanto il principio di adeguatezza e proporzionalità della misura impone che essa sia strettamente necessaria e non ecceda quanto richiesto dalle esigenze cautelari. Pertanto, il giudice è tenuto a riesaminare periodicamente la sussistenza dei presupposti per il mantenimento della misura, revocandola non appena essa risulti non più necessaria o sproporzionata rispetto alle esigenze cautelari, anche in considerazione dell'evoluzione della situazione processuale e personale dell'indagato. La revoca del provvedimento cautelare, intervenuta successivamente alla proposizione del ricorso, determina la carenza di interesse all'impugnazione, rendendo il ricorso inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GR. An. , nato il (OMESSO);

avverso l'Ordinanza della Tribunale della liberta' di Messina del 24.11.2010;

E' presente l'avv. ((omissis)) del Foro di Messina, che difende di fiducia il ricorrente.

sentita la Relazione svolta dal Cons. Dott. ((omissis)) Sandrelli;

sentite le Requisitorie del PG. (nella persona del Cons. Dott. ((omissis))) che ha concluso instando per il rigetto del ricorso.

Il difenso…

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